Gli strategist di Goldman Sachs ritengono improbabile un mercato ribassista per gli Stati Uniti, nonostante alte valutazioni e incertezze politiche. La forza del settore privato e l'intervento della Federal Reserve sono visti come fattori chiave per prevenire un crollo.
L'analisi si basa su tendenze storiche che mostrano una diminuzione della frequenza dei cali significativi, grazie a cicli economici più lunghi e interventi delle banche centrali.
Goldman Sachs prevede inoltre che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse, alleviando la pressione sui mercati. Anche se potrebbe esserci un calo entro fine anno, gli strategist mantengono una visione cautamente ottimista.
Contrariamente alle prospettive del mercato azionario, il mercato delle criptovalute mostra segni di debolezza. Bitcoin è in difficoltà a causa della domanda in calo, con gli indicatori di valutazione in territorio ribassista.
Il trader veterano Peter Brandt stima una probabilità del 65% che Bitcoin scenda sotto i 40.000 USD, mantenendo comunque ottimismo per un aumento a lungo termine fino a 130.000 USD entro il 2025.
In sintesi, mentre il mercato azionario USA è resiliente, il settore delle criptovalute potrebbe affrontare sfide significative.
Quelle: it.beincrypto.com ↗