MicroStrategy, noto come il più grande detentore aziendale di Bitcoin quotato in borsa, è stato recentemente incluso nel prestigioso indice Nasdaq-100. Questo debutto rappresenta un significativo traguardo per l'azienda e dimostra il crescente riconoscimento istituzionale delle organizzazioni legate alle criptovalute. L'inclusione segue l'esclusione di Illumina, Super Micro Computer e Moderna, mentre altre aziende come Palantir Technologies e Axon Enterprise si sono unite all'indice.
I fondi exchange-traded (ETF) che replicano il Nasdaq-100, come l'Invesco QQQ, incorporano ora MicroStrategy nei loro portafogli. Questa mossa potrebbe amplificare l'esposizione dell'azienda agli investimenti passivi e rafforzare il legame con la performance di Bitcoin. Analisti finanziari, come Rajat Soni, vedono questo sviluppo come fondamentale, sottolineando che le azioni di MicroStrategy beneficiano del trend positivo di Bitcoin.
Il presidente esecutivo Michael Saylor attribuisce il successo dell'azienda alla sua strategia focalizzata su Bitcoin. Attualmente, MicroStrategy detiene oltre 423.650 Bitcoin, un asset che ha contribuito significativamente alla performance delle sue azioni. Tuttavia, c'è un certo grado di cautela. James Seyffart di Bloomberg ha avvertito che MicroStrategy potrebbe essere riclassificata come entità finanziaria entro marzo, potendo portare alla sua esclusione dall'indice Nasdaq-100.
Nonostante questi rischi, l'approccio strategico di MicroStrategy ha permesso all'azienda di aumentare il valore delle sue azioni del 124% negli ultimi quattro anni, superando i principali benchmark come l'S\&P 500. L'adozione di Bitcoin viene vista come un pilastro per rafforzare la posizione competitiva dell'azienda, consolidando il suo ruolo di leader nell'ecosistema finanziario in continua evoluzione.