La privacy delle crypto sotto processo mentre il fondatore di Bitcoin Fog è condannato e gli viene ordinato di confiscare milioni ⚖️

Roman Sterlingov, fondatore di Bitcoin Fog, è stato condannato da un giudice federale statunitense a 12,5 anni di prigione per riciclaggio di denaro legato a mercati darknet. Gli è stato anche ordinato di rinunciare a fondi significativi, scatenando dibattiti su privacy e controllo governativo nella comunità crypto.

Sebbene i procuratori avessero chiesto una condanna di 30 anni, invocando spergiuri nel negare le accuse, Sterlingov si è difeso affermando di essere solo un utente. La difesa ha sottolineato la mancanza di prove dirette come testimonianze oculari.

Il caso mette in luce che Bitcoin Fog avrebbe facilitato transazioni non tracciabili per attività illecite, sollevando ulteriori critiche da difensori della privacy, come L0la L33tz, che vedono la sentenza come parte di una "guerra alla privacy finanziaria".

Il Dipartimento di Giustizia resta fermamente impegnato contro attività criminali sostenute da protocolli orientati alla privacy, similmente a Tornado Cash. Il caso riflette un più ampio scrutinio governativo su piattaforme di criptovalute considerate problematiche.