Il trader veterano Peter Brandt suggerisce un possibile calo del valore di Bitcoin sotto i 40.000 USD, applicando la Teoria della Probabilità Bayesiana alla sua analisi di mercato. Questa teoria aiuta gli investitori ad aggiustare le previsioni man mano che emergono nuovi dati.
Brandt ha inizialmente assegnato una probabilità del 50% a un aumento di Bitcoin fino a 100.000 USD, ma attualmente prevede un 65% di possibilità che scenda sotto i 40.000 USD. Le sue attuali previsioni includono anche un 20% di probabilità che Bitcoin raggiunga gli 80.000 USD e un 15% che tocchi i 130.000 USD entro settembre 2025.
L'analista di Bernstein, Gautam Chhugani, sottolinea l'impatto delle prossime elezioni presidenziali USA sui prezzi di Bitcoin. Egli ritiene che se Donald Trump vincesse, Bitcoin potrebbe salire tra 80.000 e 90.000 USD, mentre una vittoria di Kamala Harris potrebbe portare Bitcoin a scendere tra 30.000 e 40.000 USD.
Attualmente, Bitcoin oscilla tra 55.000 e 70.000 USD, con un prezzo di circa 56.500 USD al momento della scrittura. Il futuro della criptovaluta sembra essere legato all'esito delle elezioni americane e al clima politico generale verso le criptovalute.
Standard Chartered prevede un aumento a 150.000 USD per Bitcoin se Trump, considerato pro-cripto, viene rieletto. Le politiche democratiche sono viste come meno favorevoli verso le criptovalute, con figure come Elizabeth Warren e Gary Gensler che potrebbero influenzare negativamente il mercato.
Chhugani evidenzia le implicazioni di un ambiente normativo favorevole per le criptovalute, il quale potrebbe eliminare i rischi politici per le istituzioni finanziarie e aumentare l'adozione degli asset digitali.